A Torino si registra una svolta nel caso della studentessa aggredita nel campus universitario “Paolo Borsellino”. La Squadra Mobile ha fermato un minorenne di origine centrafricana, sospettato di avere violentato la ragazza la sera del 30 ottobre. Il giovane è stato individuato dall’equipaggio di una volante, grazie ai fotogrammi isolati dai filmati della videosorveglianza acquisiti ed esaminati dagli investigatori, che erano stati distribuiti al personale di controllo del territorio.
(corriere) – La notte dell’aggressione la studentessa era al telefono, in videochiamata, ha sentito bussare alla porta e ha aperto pensando che in corridoio ci fosse un altro studente. Si è trovata di fronte uno sconosciuto seminudo, che le ha messo le mani al collo, l’ha colpita con un pugno al viso e l’ha violentata senza pietà. In quel momento il nono piano era semivuoto, solo tre stanze occupate e nessuno ha dato troppo peso ai rumori che arrivavano dalla camera.
Dalla Questura di Torino hanno anche spiegato che gli accertamenti sulle impronte e sui campioni biologici eseguiti dalla polizia scientifica «hanno consentito di costituire un solido quadro indiziario, in virtù del quale è stata adottata la misura precautelare».