Truffa bonus cultura, 360 beneficiari sanzionati

bonus cultura

Bonus cultura incassato regolarmente, ma speso per svaghi di altro genere. E’ la truffa, da 160 mila euro, scoperta dalla guardia di finanza a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. E’ stato denunciato un commerciante mentre 360 beneficiari sono stati sanzionati.

L’indagine è partita da una segnalazione elaborata dal Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie, che ha indagato su una nota società del Nisseno che opera nel commercio degli apparecchi elettronici. Il meccanismo della truffa era semplice: il bonus di 500 euro (destinato ai quasi maggiorenni per l’acquisto di libri, biglietti per concerti e rappresentazioni teatrali) sarebbe stato utilizzato in realtà per l’acquisto di cellulari, videogiochi e computer: non contemplati nelle categorie ammesse al beneficio.

Il responsabile dell’attività è stato denunciato per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Il ministero della cultura ha sospeso l’accreditamento del profilo virtuale dell’esercente dal sistema “18 App”, avviando le procedure per il recupero delle somme percepite.
Bonus cultura, a chi spetta e cosa si può fare

Il bonus cultura è un’iniziativa dedicata a promuovere la cultura fra i giovani. Esiste dal 2016 e adesso è alla sesta edizione, dedicata ai ragazzi nati nel 2003.

Chi è nato nel 2003 ha avuto tempo fino al 31 agosto scorso per registrarsi al sito “18app” e chiedere il bonus. Ha tempo fino al 28 febbraio 2023 per spenderlo. Si possono usare i soldi ricevuti solo per:

biglietti per cinema, teatri, concerti, eventi culturali, musei, monumenti e parchi archeologici;
musica, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale;
corsi di teatro, musica e lingue straniere. https://www.today.it

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