Treviso, rissa tra stranieri: un morto e 5 feriti

Treviso, rissa tra stranieri

Treviso – E’ di un morto e cinque feriti, tra al Ca’ Foncello e due al pronto soccorso di Oderzo, il terribile bilancio di una sanguinosa rissa che si è consumata nella tarda serata del 12 ottobre, all’esterno del bar cinese “La Musa” di viale 4 novembre a Treviso, poco prima delle 22. Ad affrontarsi due gruppi di balcanici, alcuni romeni e altrettanti kosovari, una ventina in tutto. Ignote per ora le cause che hanno scatenato quella che secondo alcuni testimoni sarebbe stata una sorta di spedizione punitiva che ha lasciato sul terreno un 45enne di origine kossovara, ferito mortalmente ad una gamba. Vicino al cadavere sangue ovunque, pezzi di bastoni, mazze e tirapugni.

Il pestaggio sarebbe iniziato quando un furgone nero sarebbe giunto di fronte al bar: una volta fermato, dall’altro lato della strada, ne sarebbero scesi una decina di aggressori armati di coltelli, bastoni e cinghie. Sul posto sono intervenute le ambulanze del Suem 118. Poco prima è stato il fuggi fuggi generale con qualcuno degli aggrediti che ha cercato riparo nel bar, gestito da una cittadina cinese.

Sull’episodio indaga la squadra mobile di Treviso, coordinata dalla dirigente Immacolata Benvenuto; in Questura sarebbero già stati portati nella notte alcuni dei presunti responsabili dell’omicidio. Intervenuti sul posto anche la polizia locale e i carabinieri. Sembra che alla base della maxi-rissa ci sia un regolamento di conti degenerato. Le cause sono per ora ignote. Fondamentale potrebbe risultare l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.

Sul posto è intervenuto anche il sindaco di Treviso, Mario Conte, che si è detto sconvolto e ha annunciato un incontro con il Prefetto. «Quello che è successo è un episodio grave» ha detto «questa violenza non appartiene alla nostra città. Non fa parte del nostro Dna. Tolleranza doppio zero nei confronti di coloro che vogliono trasformare Treviso in un campo di battaglia per i loro regolamenti di conti»,  https://www.trevisotoday.it

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