“Medvedev e Zakharova tra ricercati degli 007 di Kiev”

Maria Zakharova

Ci sono anche Dmitry Medvedev e Maria Zakharova nella lista dei ricercati dei servizi di sicurezza dell’Ucraina. Lo riferisce l’agenzia ria Novosti citando le informazioni del ministero degli Affari interni di Kiev. Nel mirino degli 007 sono quindi entrati, tra gli altri, l’attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia ed ex presidente del Paese, e la portavoce del ministero degli Esteri, di cui è titolare Sergey Lavrov.

Gli attacchi odierni in Ucraina sono solo un “primo episodio” di rappresaglia. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, chiedendo il “totale smantellamento” del potere politico ucraino. “Il primo attacco è stato sferrato, ce ne saranno altri”, ha scritto su Telegram, dopo una riunione del Consiglio sotto la guida del presidente Vladimir Putin.

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che gli attacchi sull’Ucraina sono una risposta agli atti di “terrorismo” di Kiev, compreso quello al ponte di Crimea. Putin ha inoltre avvertito che la risposta di Mosca sarà “dura” se l’Ucraina continuerà a compiere attacchi terroristici sul territorio russo. Il “regime di Kiev utilizza da tempo metodi terroristici: questi sono gli omicidi di personaggi pubblici, giornalisti, scienziati”, ha aggiunto.

Colpite infrastrutture energetiche a Kiev

“Questa mattina – ha detto ancora Putin -, su suggerimento del ministero della Difesa e secondo il piano dello Stato maggiore russo, è stata lanciata una massiccia offensiva aerea, marittima e terrestre ad alta precisione e a lungo raggio contro impianti energetici, di comando militare e di comunicazione dell’Ucraina”.

“Risposte dure” – “Se i tentativi di compiere attacchi terroristici sul nostro territorio continuano, le risposte della Russia saranno dure e in scala corrisponderanno al livello di minacce poste alla Federazione Russa”, ha affermato secondo l’agenzia di stampa statale russa Tass.  tgcom24.mediaset.it

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