Taranto, Ordine sospende 190 infermieri perché senza PEC

lombardia mancano 1200 infermieri

(www.lagazzettadelmezzogiorno.it) – TARANTO – L’Ordine delle professioni infermieristiche di Taranto ha richiamato circa 700 professionisti per non aver attivato la posta elettronica certificata PEC (come prevede la legge, pena la sospensione dall’albo). E per 190 di loro, che hanno ignorato la prima diffida nella quale venivano concessi 30 giorni per mettersi in regola, è scattata la misura della sospensione per mancanza di domicilio digitale.

La sospensione è stata adottata dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Taranto, guidato dal presidente Pierpaolo Volpe, che ha inviato agli interessati una raccomandata dove, evidenziando la mancata attivazione della pec, notifica che “a far data dalla ricezione della presente deve intendersi sospeso dall’albo”.

Volpe rimarca altresì che “l’esercizio della professione è subordinata all’iscrizione all’albo in assenza della quale si configura il reato di esercizio abusivo della professione punibile ai sensi dell’articolo 348 del Codice penale”. Di questa situazione, che coinvolge un numero importante di professionisti, Volpe ha informato anche la Procura di Taranto, l’Asl Taranto, per gli infermieri che dovessero essere dipendenti delle strutture pubbliche, gli Ordini professionali di tutta Italia, i ministeri della Salute e degli Interni, il comando carabinieri del Nucleo di sanità e l’assessorato regionale alla Salute. Inizialmente gli infermieri senza pec erano circa 1.200, un numero che si è poi ridotto a 700 grazie a una serie di avvisi e di solleciti. Gli ultimi inviti hanno consentito di scremare a 190 i 700 rimasti.

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