Gazzetta Ufficiale: Decreto legge conferisce poteri speciali al Presidente del Consiglio

Draghi e Mattarella

di Augusto Sinagra – SI È SUPERATA OGNI MISURA – ESTOTE PARATI
Nello stordimento continuo della aberrante politica sanitaria del governo, della guerra tra USA e Russia con la interposta persona del comico ucraino, l’Italia che di fatto e giuridicamente ha dichiarato guerra alla Russia (e la cosa fa più ridere che piangere) e le celebrazioni agiografiche della Signora Elisabetta Windsor (ma in realtà una appartenente alla dinastia tedesca degli Hannover), con dichiarazioni masochistiche che non tengono conto che da sempre l’Inghilterra è stata nemica dell’Italia (e al riguardo basta leggere il libro di Giovanni Fasanella “Il golpe inglese”, scritto sulla base di documenti desecretati degli archivi britannici), il rincoglionimento degli italiani, con l’aiuto della Barbara Durso, ha raggiunto un livello forse irreversibile.

In questo clima di voluto rincoglionimento per mezzo di organi di informazione servili e venduti, è sfuggita l’apparizione in Gazzetta Ufficiale di un Decreto-legge che conferisce poteri speciali al Presidente del Consiglio dei Ministri sulla base di una legge del 2012 che li prevede in materia societaria per il comparto difesa e sicurezza e in materia di trasporti, comunicazioni e altro.
Il Capo dello Stato che firma tutto, ha firmato anche questo Decreto-Legge.

Il primo motivo di allarme è che contrariamente alla regola dell’entrata in vigore dei DL il giorno dopo della pubblicazione in GU, per questo DL si dispone la entrata in vigore per il giorno 24 settembre prossimo, fermo restando che il Decreto-Legge datato agosto 2022 deve essere convertito in legge nei primi giorni del mese di ottobre.

È inspiegabile la data di entrata in vigore il giorno prima delle votazioni politiche e ancor più è inspiegabile in che modo verranno esercitati i poteri speciali che non sono definiti in alcun modo.
La situazione è di gravissimo allarme politico ed è di una gravità assoluta.
In più i poteri speciali, riguardanti anche il settore energetico, vengono attribuiti in via di necessità e urgenza (come è richiesto per i DL) ad un Presidente del Consiglio dimissionario che, per obbligo costituzionale, dovrebbe occuparsi solo degli affari correnti; e tali indefiniti poteri speciali vengono conferiti in un momento in cui non vi è un Parlamento eletto ma un Parlamento disciolto e cioè nel pieno di un vuoto politico e istituzionale.

Può capitare di tutto. Si possono fare le più fosche previsioni ed ipotizzare le peggiori cose.
E questa sarebbe la democrazia e il rispetto della Costituzione. Nel frattempo, i vertici delle FFAA guardano le stelle.
Di quel che accadrà si renderà conto il Popolo italiano che, spero, vorrà uscire presto dal suo torpore e reagire con ogni mezzo possibile.

AUGUSTO SINAGRA – – Professore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO

AGGIORNAMENTO – DUE PRECISAZIONI PER SANTIFICARE LA DOMENICA (prof. Sinagra)

Il Decreto relativo ai poteri speciali che il DL 15 marzo 2012 conferisce al Capo del governo in materia societaria per i settori, tra gli altri, difesa, sicurezza ed energia, non è un Decreto-Legge ma un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
La cosa è ancor più grave perché decisa non collegialmente dal governo.
Tale DPCM non richiede la firma del Capo dello Stato ma rimane l’assordante silenzio del Colle con riguardo ad una iniziativa che, per i tempi, i modi e le possibili finalità, rimane sconcertante e forse ancora più grave di un DL che, oltre la firma del Colle ì, richiede la conversione in legge da parte del Parlamento.

Questo DPCM emanato il 1° agosto 2022, è stato pubblicato in GU solo il 9 settembre successivo e si prevede – per ragioni che rimangono misteriose – l’inizio della sua efficacia da sabato 24 settembre e cioè la vigilia delle votazioni politiche.
Non c’è solo da preoccuparsi ma vi è da porre fine alle continue violazioni costituzionali.

Il governo provvisorio in carica si deve limitare alla gestione degli “affari correnti”.
Qualcuno dica se questo DPCM o l’aumento di 12 miliardi in armamenti per l’Ucraina, e altro ancora, rientra negli “affari correnti”.
Mentre, ripeto, i vertici delle FFAA sembrano impegnati a giocare a Risiko, si consumano le più violente violazioni della Costituzione.

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