Giro di vite sugli integratori alimentari alla curcuma, dopo nuovi episodi di danni al fegato. In una circolare del ministero della Salute, Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, si dispone di aggiungere una nuova avvertenza di rischio per questi prodotti, per i quali inoltre non potranno più essere indicati particolari effetti fisiologici precedentemente attribuiti alla sostanza.
‘Integratori alimentari contenenti estratti e preparati di piante di Curcuma longa e spp: modifica all’allegato 1 del DM 10 agosto 2018’. Questo l’oggetto della circolare, diramata “a seguito delle valutazioni condotte su casi di epatotossicità conseguenti all’assunzione di integratori alimentari contenenti estratti e preparati di Curcuma longa, nuovamente registrati dopo i precedenti del 2019”. Analisi dopo le quali “si conferma, come già concluso nel 2019 – si legge nel documento – che le cause sono verosimilmente da ricondurre a reazioni di natura idiosincrasica.
Tuttavia, il gruppo interdisciplinare di esperti appositamente istituito, alla luce del persistere di casi di epatotossicità , ha ritenuto necessario ampliare l’avvertenza specifica inserita nel 2019 per gli integratori contenenti estratti e preparati di ‘Curcuma longa e spp’ a tutela dei consumatori. Inoltre lo stesso gruppo, dopo un’approfondita revisione della letteratura scientifica, ha concluso che non ci sono evidenze scientifiche a supporto degli effetti fisiologici attribuiti alla Curcuma longa nelle linee guida ministeriali”.
“Per quanto sopra – dettaglia la circolare – è stato adottato il decreto direttoriale del 28 luglio 2022, prot. 33391 del 1 agosto 2022 (cfr. www.salute.gov.it), che modifica l’allegato 1 del Dm 10 agosto 2018 sull’impiego di sostanze e preparati vegetali negli integratori alimentari, già modificato con decreto direttoriale 4 agosto 2021. Il succitato decreto del 28 luglio 2022 prevede l’introduzione della seguente avvertenza supplementare per l’etichettatura degli integratori contenenti ingredienti derivati da Curcuma longa e spp: ‘Avvertenza importante. In caso di alterazioni della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l’uso del prodotto è sconsigliato. Non usare in gravidanza e allattamento. Non utilizzare per periodi prolungati senza consultare il medico. Se si stanno assumendo farmaci, è opportuno sentire il parere del medico’”.
“Inoltre – prosegue il testo – il citato decreto elimina dalle linee guida ministeriali gli effetti fisiologici previsti precedentemente per la Curcuma longa e spp, che, pertanto, non potranno essere più utilizzati. Gli operatori del settore alimentare sono tenuti a conformare l’etichetta degli integratori alimentari contenenti estratti e preparati di Curcuma longa e spp entro e non oltre il 31 dicembre 2022”. di VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare


