Malori fatali improvvisi: una vera ecatombe!

Malori fatali improvvisi

Malori fatali improvvisi: una vera ecatombe!
In un anno, 769 atleti sono crollati in campo per problemi cardiaci.
Ictus, infarti, miocarditi, pericarditi, tumori e ancora malori, malori e malori … I titoli dei quotidiani locali si ripetono ogni giorno. Ciò che faceva scalpore un tempo oggi è normalità. E’ sotto gli occhi di tutti… in ogni città, ogni giorno!
I più colpiti sono i giovani.
Che cosa sta succedendo?
Cosa accade al nostro sangue?

Esiste una correlazione con la più grande sperimentazione di massa sull’uomo fatta con il vaccino Covid-19? Con la sperimentazione tutt’ora in corso?
Preoccupati dalle numerose segnalazioni di malori improvvisi e di effetti avversi, il Comitato Fortitudo di Cremona ha aperto una campagna di raccolta fondi no profit al fine di valutare uno studio su alcuni volontari che si sono sottoposti al vaccino. Lo studio è suddiviso in tre step diversi; la prima fase è già incominciata.

Il sangue dei volontari verrà analizzato dal Dottor Franco Giovannini, uno dei massimi esperti di Emodiagnostica Microscopica in campo oscuro.
Da oltre trent’anni, il medico ricercatore Mantovano, utilizza ogni giorno diagnostiche molto sofisticate e all’avanguardia per curare i suoi pazienti. Fino a marzo 2021, in coincidenza con la data di inizio della campagna vaccinale, mai aveva rilevato nel sangue periferico dei pazienti la presenza di particelle di varia forma e dimensione di dubbia natura, oltre al fatto che i globuli rossi erano impilati “a monetina,” appiccicati tra loro e mutati nella forma: non più tondi ma a tappo di bottiglia.
Quegli strani filamenti, (che a prima parvenza ed ad occhi inesperti potrebbero sembrare orrendi vermi lunghissimi e fluorescenti), potrebbero essere ossido di Grafene, un superconduttore che all’interno del corpo acquisisce proprietà magnetiche e provoca diversi effetti collaterali.

Abbiamo così ricercato sulla più grande enciclopedia on line Wikipedia il significato di Grafene e si evince: “Il grafene è un materiale costituito da uno strato monoatomico di atomi di carbonio. Ha la resistenza teorica del diamante e la flessibilità della plastica. Le scoperte sul grafene e le sue applicazioni conseguite nel 2004, hanno valso il premio Nobel per la fisica 2010 ai due fisici Andrej Gejm e Konstantin Novosëlov dell’Università di Manchester. Trattandosi di un prodotto innovativo di recente creazione non ancora normato, sono allo studio valutazioni sugli eventuali impatti ambientali e tossicologici della diffusione industriale del materiale.

Nel sotto-capitolo dedicato alla Tossicità del Grafene, vi è riportato: “Una ricerca della Brown University, una delle più prestigiose e selettive università del continente nord americano, descrive la potenziale tossicità del grafene: intaccherebbe e danneggerebbe le cellule umane per via della sua natura bidimensionale, soprattutto quando finemente frammentato, come è anche stato segnalato per i fullereni (del carbonio). Gli effetti fisiologici del grafene rimangono incerti, e questo rimane un campo inesplorato.” (link Wikipedia grafene https://it.wikipedia.org/wiki/Grafene)

Questa strana sostanza, in base ai test su vetrino finora effettuati, sarebbe comparsa solo nel sangue delle persone che si sono vaccinate, e non in quelle che hanno contratto naturalmente il Covid-19. Sottolineiamo ulteriormente: assenza di questa strana sostanza nel sangue delle persone che non si sono vaccinate o che hanno contratto il Covid-19 in maniera naturale.

Questa dubbio materiale, non è l’unica amara scoperta fatta dal Professor Giovannini.
Da marzo 2021 ad oggi, ha già analizzato più di 1000 soggetti sintomatici dopo l’inoculazione con vaccino a MRNA (Pfizer o Mederna), e nel 94% di tali casi sono state rilevate varie alterazioni dello stato di aggregazione degli eritrociti con conseguenti disturbi della coagulazione del sangue. Le schermate del vetrino mostrano chiaramente come i globuli rossi di queste persone vaccinate siano impilati uno sopra l’altro… lasciando sgomenti ed increduli le persone che assistono al proprio esame.
Solo grazie a questa metodologia di studio delle cellule del sangue per mezzo di un microscopio ottico a cui è applicato uno speciale condensatore si è in grado di evidenziare particolari altrimenti invisibili.

Molti dei pazienti ai quali è stata rilevata l’alterazione del sangue con questa pratica innovativa, esibivano, durante l’anamnesi, esami ematici coagulativi del tutto nella norma. Pazienti con sintomi evidenti, ma senza diagnosi e terapie farmacologiche.

Nella prima fase del “Progetto Cure,” i volontari si sono sottoposti a turno all’analisi microscopica del sangue periferico “fresco” su vetrino in campo oscuro. Occorrono poche gocce di sangue prelevate con un pungidito e messe su un vetrino ed immediatamente analizzate con l’utilizzo del microscopio. Il sangue è ancora vivo, le componenti corpuscolari si dovrebbero ancora muovere… immediatamente inizia la valutazione delle emazie prelevate. In seguito all’anamnesi il Dottor Giovannini farà una prima valutazione dello stato di salute delle componenti corpuscolate del sangue.

Nella seconda fase, le stesse persone suddivise per gruppi eterogenei, (in base all’età, al sesso, al numero delle vaccinazioni fatte, allo stato patologico ed agli effetti avversi dopo la somministrazione del siero anti covid), potranno incominciare ad assumere una delle tre cure per verificare quale di queste abbia miglior efficacia per cercare di riparare ai danni delle inoculazioni.
Nella terza fase, (dopo circa un mese e mezzo), il gruppo di volontari si sottoporranno nuovamente all’esame di emodiagnostica microscopica in campo oscuro per verificare se le cure hanno sortito l’effetto sperato, se lo stato generale di salute è migliorato e gli effetti avversi del vaccino si sono mitigati.

I risultati dello studio verranno poi divulgati e resi pubblici entro la fine di questo autunno.
Nessuna associazione, nessun ente pubblico o privato, ha pensato così in grande…
Abbiamo il grande sogno di preservare la salute dell’intera comunità… lo speriamo e ci crediamo.

Da questo progetto, che non ha assolutamente nessuno scopo di lucro, e che vive solo grazie alle donazioni, ne trarranno beneficio i volontari, le migliaia di persone che hanno avuto effetti avversi post vaccino e sono state “abbandonate” dalla medicina ufficiale … anche e soprattutto le persone asintomatiche, che non sanno di essere potenzialmente a rischio.
Questo è un Grande Progetto che riguarda tutti noi, Indistintamente.
Tieni accesa la speranza: fai qualcosa per te, per tuoi figli, per il tuo prossimo.
Fallo con il cuore: DONA ANCHE TU
E’ per il nostro futuro, la nostra salute e quella dei nostri cari.
Aiuta il Comitato Fortitudo, sostieni il “Progetto Cure” ideato da Grazia Picinelli
Iban n. IT48B0569611400000011099X76

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