Cremona pride, Madonna con il seno scoperto

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Il sabato la festa, la domenica le polemiche: dopo la sfilata arcobaleno tra le vie del centro, il giorno dopo il primo Cremona Pride è già tempo di critiche e di accuse nel capoluogo lombardo. Nel mirino, in particolare, la scelta di esibire durante il corteo un manichino a grandezza naturale, travestito da Madonna, con il seno scoperto.

Una rappresentazione giudicata blasfema e subito contestata sui social, con il sindaco Gianluca Galimberti che è finito al centro delle critiche per il patrocinio concesso dal Comune all’evento. (tgcom24)

https://twitter.com/RadioGenova/status/1533489699691675648

“Non è cosi, con questo modo squallido e irrispettoso della fede cristiana, che si rivendicano i diritti” si è alzato il coro di diversi esponenti locali della destra, dalla Lega a Forza Italia a Fratelli d’Italia. E soprattutto, a sorpresa vista la riservatezza, è arrivata la critica garbata nei toni ma dura nei contenuti di Giovanni Arvedi, imprenditore dell’acciaio (del suo gruppo le acciaierie di Cremona e di Terni), patron della Cremonese appena riportata in serie A e mecenate che in città ha costruito, fra altro, il Museo del Violino.

Di fronte alle immagini della “Vergine Maria” portata su un baldacchino con i seni di fuori, ha commentato che “questi simboli non hanno nulla a che vedere con la legittima tutela dei diritti e la lotta all’omofonia e alle discriminazioni. Sono immagini stonate perché offendono la sensibilità altrui’, esprimendo “stupore e rammarico” per il fatto che nessuna autorità sia intervenuta. https://tg24.sky.it

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