Patriarca Kirill rimosso dalla lista nera UE

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Il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia è stato adottato questo pomeriggio dagli ambasciatori dei Ventisette presso l’Ue (Coreper), durante una riunione a Lussemburgo. Lo riferiscono fonti diplomatiche a Bruxelles, precisando che il Patriarca Kirill della Chiesa ortodossa russa è stato rimosso dalla lista delle persone sanzionate, come chiedeva l’Ungheria, che ieri aveva bloccato l’approvazione formale del pacchetto proprio per ottenere questo risultato. L’approvazione formale delle sanzioni avverrà mediante procedura scritta, che si concluderà venerdì mattina alle 9.

I russi avanzano ancora, è lo stesso presidente ucraino Zelensky a confermare l’avanzata dell’esercito russo in tutta la parte Est del Paese: “Oltre 2.600 insediamenti devono essere liberati dalle forze di occupazione”.

Nonostante le dure sanzioni, Mosca non retrocede e di fatto l’esercito di Putin è riuscito a mettere sotto controllo militare tutta la porzione del Donbass e adiacente al confine, fino al Mar Nero e alla Crimea. Gli Stati Uniti hanno specificato, anche con un editoriale sul New York Times, che la fornitura di armi sempre più efficaci e a lungo raggio a Kiev, non avrà mai l’obiettivo di portare la guerra in suolo russo, ma solo di aiutare nella difesa degli ucraini.  TiscaliNews

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