Italia a caccia di gas, Draghi punta tutto sul Qatar

Draghi e Sceicco Mohammed Al Thani

Sete di gas. Ce l’ha tutta l’Europa, ce l’ha anche l’Italia. Un’Italia che non a caso prova ad ampliare gli orizzonti delle catene di approvvigionamento in materia energetica di fronte alla crisi ucraina che alimenta tensioni geopolitiche con inevitabili drammatici riflessi sui prezzi e dunque sulle bollette in arrivo agli italiani. Una delle possibili fonti alternative di gas si trova in Medio Oriente ed è un paese che sta scalando importanti posizioni sullo scacchiere non solo regionale ma globale. Si tratta del Qatar.

Italia a caccia di gas

Non a caso il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ricevuto a Palazzo Chigi il vice primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar, Sceicco Mohammed Al Thani, ai margini della Prima Sessione del Dialogo Strategico tra i due Paesi. E lo scambio di vedute si è concentrato proprio sulla collaborazione energetica. Proprio da Doha arriva già circa il 10% del gas naturale importato dall’Italia. Ma Draghi vorrebbe aumentare la percentuale per diversificare le fonti di approvvigionamento minacciate dalle tensioni con Mosca.

L’Italia non è l’unica ad aver messo nel mirino i rapporti col Qatar per aumentare l’approvvigionamento energetico. Poche settimane fa gli Stati Uniti hanno tenuto colloqui proprio con il Qatar (insieme ad altri grandi esportatori di gas) per pianificare misure di emergenza nel caso in cui un’invasione russa dell’Ucraina interrompa le forniture all’Europa. Tali contatti, incentrati sulla possibilità di assicurare ulteriori carichi di gas naturale liquefatto via mare, sono diventati ormai sempre più urgenti con l’accrescere delle tensioni con la Russia.  […]  affaritaliani.it

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