Cure domiciliari, perchè le autorità hanno condannato le persone alla vigile attesa?

Da sempre osservate con sospetto dal mondo accademico e dalle strutture apicali della sanità italiana, le cure domiciliari rappresentano ancora oggi il convitato di pietra del dibattito pubblico sul Covid-19. Ignorate nel processo di polarizzazione del discorso pubblico sul vaccino, le cure domiciliari sono le grandi assenti dall’agenda media e politica. Per molti medici in prima linea lo sviluppo di un protocollo medico ha rappresentato invece un obiettivo prioritario per sostenere i propri pazienti.

Sul dialogo tra potere centrale e la rete di medici impegnati sul campo per combattere il virus, il dott. Stramezzi rivela un significativo retroscena. Il sottosegretario al Ministero della Salute, Pierpaolo Sileri, avrebbe infatti incontrato lo stesso Stramezzi insieme al prof. Luigi Cavanna per intessere un dialogo proprio sul protocollo delle cure domiciliari.

Sileri si sarebbe detto ampiamente a conoscenza della questione mostrando ai due medici convocati una propria pubblicazione sul tema. Finito il colloquio, il sottosegretario avrebbe assicurato l’interesse per il tema e nuovi incontri per poi invece lasciare le buone intenzioni lettera morta.

Le parole del dott. Andrea Stramezzi in diretta a Radio Radio TV

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