Multe fino a 1000 euro per chi sale sul bus senza Green Pass

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ROMA. La parola d’ordine del ministero dell’Interno è presto detta: «Farsi vedere. I cittadini devono capire che si fa sul serio. E le persone vaccinate devono sentirsi protette». L’ha anche scritto nel comunicato: «Ci saranno controlli serrati». Ecco dunque una settimana cruciale, iniziata ieri da un primo Comitato nazionale per la sicurezza e l’ordine pubblico, presieduto dalla ministra Luciana Lamorgese, con i capi delle polizie e ben venti prefetti in collegamento video dai capoluoghi di Regione, per mettere a punto il piano di controlli che scatterà già nel weekend, ancora prima del fatidico 6 dicembre quando entrerà in vigore il Super Green Pass. Lo scrive www.lastampa.it

L’intero apparato che fa capo al Viminale è mobilitato. La ministra Lamorgese l’ha promesso al governo intero: per salvare il Natale, ed evitare nuove chiusure, le forze di polizia faranno di tutto per far rispettare le vecchie e le nuove regole sanitarie. E dunque ci saranno controlli sull’uso della mascherina al chiuso, e all’aperto solo quando ci siano assembramenti o specifiche ordinanze dei sindaci; verificheranno che non ci sia folla di gente nelle strade e nelle ore dello shopping; sui trasporti pubblici (dove si potrà salire solo con Green Pass); in ristoranti e hotel (dove occorrerà il Super Green Pass, quello che spetta ai vaccinati e ai guariti).

TRASPORTI LOCALI, multe fino a 1000 euro

Senza certificato in autobus, scatta la multa fino a 1000 euro
La maggiore novità del decreto investe il trasporto pubblico locale. Finora era escluso da ogni controllo; a partire da lunedì 6 dicembre sarà necessario il Green Pass.

Si parla di milioni di italiani che si muovono quotidianamente. Perciò i prefetti e i questori faranno il massimo per verificare che il decreto sia rispettato e fioccheranno multe fino a mille euro per chi cercherà di salire lo stesso su metro, treni o autobus senza il passaporto verde. Ci saranno molti controlli a campione.

Uno dei problemi più spinosi sono gli studenti, specie quelli delle secondarie, che finora potevano prendere i bus per raggiungere il loro istituto scolastico senza alcun obbligo e che ora dovranno munirsi di Green Pass.

Le aziende del trasporto saranno chiamate a fare la loro parte. In ogni provincia, ogni prefetto inviterà i responsabili del trasporto locale per pianificare con loro il meccanismo dei controlli. Saranno dispiegati il più possibile i bigliettai, che sono «incaricati di pubblico servizio» e hanno la potestà di verificare il Green Pass.

A coprirgli le spalle ci saranno però molte pattuglie delle varie forze dell’ordine, dislocate in maniera strategica per accorrere qualora siano segnalate intemperanze o peggio reazioni violente.

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