di Augusto Sinagra – Ă grande lâallarme e la preoccupazione per la introduzione di un âlasciapassareâ che escluderebbe i non inoculati dai sieri genici attualmente in commercio, da esercizi e mezzi pubblici, cinema, teatri e quantâaltro.
In realtĂ , lâattuale âimperial-regioâ governo non ha ancora adottato alcun provvedimento. Voci da Palazzo Chigi dicono che ciò avverrĂ  giovedĂŹ prossimo. Si dice anche che il provvedimento governativo non farĂ  alcun cenno alla obbligatorietĂ  del lasciapassare, ma comunque consentendo in un certo senso a chi ne ha titolo di richiederlo, in conseguenza del clima terroristico voluto e provocato.
Per avere le idee chiare bisognerĂ  attendere il testo definitivo che sarĂ  concordato tra le eccelse menti del nostro governo.
Comunque, non câè nessun motivo di preoccupazione con buona pace del Ministro della Malattia e dei suoi âsuggeritoriâ cominciando dal noto Ricciardi (ma i veri suggeritori non sono in Italia).
Chi non si vaccina non può essere discriminato
Il fatto è che ci si è dimenticati del Regolamento UE n. 953 del 14 giugno 2021.
A pag. 7 del detto Regolamento, âconsiderandoâ n. 36, è detto chiaramente che, oltre che per motivi di incompatibilitĂ  medica, coloro che âhanno scelto di non essere vaccinatiâ non possono essere âdiscriminatiâ in alcun modo.
Si tratta dellâultima parte della disposizione europea in questione che nella iniziale traduzione italiana del testo era âsaltataâ naturalmente per una incolpevole svista e non certo per intenzionalitĂ  falsificatorie del nostro esimio governo.
Ora, non è questione che il Regolamento europeo riguardi gli Stati quando viceversa esso può incidere direttamente sulle posizioni giuridiche private o pubbliche, ma è questione che lo Stato non può porre in essere provvedimenti amministrativi o legislativi in violazione di norme regolamentari europee. E ciò anche in forza dellâart. 117 della Costituzione.
Green pass verrebbe annullato dai giudici amministrativi
Il governo faccia quello che vuole e se andrà incontro ad una figura barbina, è un problema suo.
Quel che è certo è che lâeventuale âlasciapassareâ verrebbe annullato dai giudici amministrativi e se introdotto con provvedimento legislativo verrebbe dichiarato incostituzionale: la Corte costituzionale non può spingersi fino ad una palese legittimazione di una plateale violazione della Costituzione.
A qualcuno può dispiacere, ma non siamo tornati ancora del tutto ai tempi della Germania nazista.
Chi la pensa diversamente, si metta tranquillo e il âgreen passâ se lo metta lĂ  dove non batte il sole.
AUGUSTO SINAGRA – Professore ordinario di diritto delle ComunitĂ europee presso la FacoltĂ di Scienze Politiche dellâUniversitĂ degli Studi di Roma âLa Sapienzaâ. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dellâUomo, a STRASBURGO


 
                                     
                                    