Esercito israeliano, saranno richiamati 5 mila riservisti

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Gli attacchi su Gaza continueranno e “tutti i comandi si devono preparare ad un conflitto più esteso senza limiti di tempo”. Lo ha detto il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Aviv Kochavi confermando l’ordine ai militari di colpire i membri operativi di Hamas e della Jihad islamica a Gaza. “Il capo di stato maggiore – ha spiegato l’esercito – ha detto che l’Idf continuerà ad agire in maniera decisa per ridare sicurezza ai residenti del sud”. L’esercito ha anche deciso l’invio di rinforzi al confine di Gaza: tra questi, la Brigata di fanteria Golani e la 7/a Brigata Corazzata, oltre a unità di intelligence e aviazione.

Hamas ha lanciando una grande salva di razzi verso Ashdod, circa 40 chilometri a nord di Gaza. Si è trattato di circa 40 razzi in pochi minuti. Lo riferiscono i media. La popolazione ha avuto ordine di entrare nelle stanze protette. Un edificio della città è stato colpito e, secondo il Pronto Soccorso israeliano (Magen David Adom), ci sono due persone ferite e altre 5 in stato di shock. Hammed a-Rakeb, un dirigente di Hamas citato dalla radio pubblica israeliana, ha affermato che questo attacco è una risposta ad attacchi lanciati in precedenza da Israele contro appartamenti dove si trovavano comandanti militari.

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Esercito israeliano, saranno richiamati 5000 riservisti. Sono risuonate le sirene di allarme ad Ashkelon – ha fatto sapere l’esercito israeliano – la città è una delle più colpite. Le sirene sono entrate in funzione anche nelle zone israeliane attorno alla Striscia. Intanto sono state richiamate 8 compagnie di riservisti della Guardia di frontiera per far fronte agli estesi disordini nelle località arabe di Israele e sono state schierate ulteriori batterie di artiglieria al confine con la Striscia. Un segnale che secondo i media indica che l’apparato militare israeliano si prepara ad un conflitto ancora più duro.

L’esercito israeliano ha poi esteso le zone interdette al traffico civile per timore di razzi anticarro dall’enclave palestinese. Due donne israeliane sono rimaste uccise oggi dopo che gli edifici in cui si trovavano ad Ashkelon, nel sud di Israele, sono stati centrati da razzi di Hamas sparati da Gaza. Lo ha riferito la radio militare. Un’altra persona anziana è in fin di vita. Si tratta dei primi morti in Israele dall’inizio degli attacchi di Hamas.

Esercito israeliano, saranno richiamati riservisti

Israele inoltre si appresta a richiamare 5 mila riservisti. Il ministro della Difesa Benny Gantz ha dato il via libera all’esercito israeliano per molte unità, compreso il Comando del Fronte sud, quello a diretto contatto con la Striscia. “Questo – ha spiegato Gantz – è per continuare l’operazione ‘Guardiano delle Mura’ e per rafforzare il Fronte interno”.

Due comandanti della Jihad islamica sono rimasti uccisi in un attacco condotto dall’aviazione israeliana contro un appartamento in un grande condominio nel rione Rimal di Gaza. Il braccio armato della Jihad islamica ha identificato gli uccisi in Kamel Kuraika e Sameh al-Mamluk. Con loro è rimasto ferito in modo grave un altro comandante della Jihad islamica, Muhammad abu al-Atta. Si tratta del fratello di Baha abu al-Atta, il leader militare della Jihad islamica nel nord della Striscia ucciso da Israele nel 2019. Intanto l’ala militare di Hamas afferma di aver subito perdite in un altro attacco israeliano, a sud di Gaza. ansa

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