Egregio Dottor Draghi, preciso subito che non la chiamo âPresidenteâ perchĂŠ il Capo del Governo riceve la sua legittimazione dalla volontĂ popolare e non basta certamente la âsceltaâ (preordinata) da parte del Capo dello Stato.
Tuttavia, in spregio della volontĂ popolare lei svolge le funzioni de facto di Presidente del Consiglio dei Ministri.
Conosciamo tutti la sua provenienza e la sua âcollocazioneâ, fin da quando era Direttore Generale al Ministero del Tesoro, poi in Banca dâItalia, poi in gita sul âBritanniaâ, poi lâopera distruttrice delle privatizzazioni e infine la BCE con lâusura e il cappio al collo dellâeuro.
Lei è uomo molto intelligente (altro problema è a cosa rivolge la sua intelligenza) e dunque sa meglio di chiunque altro che pagare gli interessi per una moneta che non esiste se non nelle tipografie, è un insopportabile inganno in pregiudizio dei Popoli. Per rimanere in tema, è una truffa mondialista.
Non le parlerò di economia o di problemi sociali. Non le dirò quello che lei giĂ sa bene e cioè la dilagante povertĂ tra gli italiani o lâaumento vertiginoso della disoccupazione e della disperazione sociale.
A lei, se mi consente unâespressione della mia cultura regionale, non interessa una minchia di tutto questo.
Mario Draghi in buona compagnia
Sappiamo tutti molto bene che il suo compito è quello di svuotare di ogni contenuto la sovranitĂ statale, cioè di annichilire lo Stato. Lei è in buona compagnia in questo con lâattuale Capo dello Stato. Sappiamo anche molto bene che il compito affidatole dai suoi referenti (mi riferisco alla âbandaâ di Bruxelles, come alla JP Morgan dove lavora suo figlio, o la Goldman Sachs) è quello di creare una sorta di irreversibilitĂ della gabbia dellâeuro e di questa Unione europea.
Pur nella assoluta irrilevanza della Costituzione repubblicana nelle sue convinzioni, lei non riuscirĂ in questo obiettivo voluto dai âcentri occulti della finanza internazionaleâ, come denunciava il Comandante di Fiume dâItalia.
Ma non è questo quel che ora mâinteressa.
Quel che mâinteressa è render chiara la sua connivenza con la presente politica di âimmigrazioneâ come viene pudicamente chiamata.
Si dice che i diritti fondamentali dellâuomo vengono prima di ogni altra cosa, e anche prima di quei tanti cittadini italiani che muoiono letteralmente di fame o di mancanza di cure anche per la deplorevole strumentalizzazione della pretesa emergenza epidemica spinta fino a ipotizzare ipotesi aberranti di vaccinazioni obbligatorie. Praticamente lâobbligo di correre il rischio di morire non per il Covid ma per il vaccino. E sappiamo bene perchĂŠ e a beneficio di chi.
GiĂ da tempo non si giustifica piĂš la crescente invasione dellâItalia da parte di genti straniere (che non fuggono da nessuna guerra o altro pericolo, e lei lo sa bene) con la scusa del salvataggio in mare di ânaufraghiâ. Ma ora câè che quel che giĂ si sapeva costituisce oggetto di indagini giudiziarie che giĂ vede i nomi di alcuni indagati, relativamente alle previe intese tra scafisti e ONG, con corrispondenti tariffe: 4.600 euro a ânaufragoâ salvato.
Lei, Dottor Mario Draghi, non può far finta di niente e non può non esser consapevole della corresponsabilitĂ che in tal modo la lega ad una attuale inverosimile Ministro dellâInterno.
Data la magistratura che abbiamo, escludo che lei possa essere perseguito per favoreggiamento allâingresso di clandestini sul territorio dello Stato. Ma ad un giudizio e ad una inevitabile condanna lei non potrĂ mai sfuggire: è il giudizio del Popolo italiano e la condanna inevitabile sul piano politico, sociale e umano.
Non pensi che sia un problema suo. Ă un problema nostro e, costi quel che costi, lo risolveremo nel supremo interesse della Nazione e dei cittadini italiani.

