Giornalista critica il presidente cinese, accusata di spionaggio e arrestata

Accusata di aver rivelato dei segreti di stato, è agli arresti con l’accusa di spionaggio la giornalista e conduttrice australiana di origini cinesi del canale in lingua inglese della tv pubblica cinese Cgtn, Cheng Lei. Secondo il portavoce del Ministero degli Esteri cinese “dopo un controllo legale Cheng Lei, cittadina australiana, è sospettata di fornire illegalmente segreti di stato all’estero. La Cina è un paese regolato dalla legge. I suoi organi giudiziari sono indipendenti. I diritti legittimi delle persone sono pienamente protetti”.

Due giornalisti australiani, Bill Birtles e Michael Smith, sono fuggiti dalla Cina poco dopo essere stati interrogati su Cheng che aveva scritto una serie di post su Facebook, critici nei confronti del presidente cinese Xi Jinping e dell’approccio di Pechino allo scoppio del coronavirus.

Un post ha preso in giro la visita di Xi a marzo a Wuhan, il ground zero del Covid-19: “La grande storia di oggi, la visita del caro leader, ha innescato delle risatine in redazione” aveva messo nero su bianco.Parallelamente anche in Myanmar un altro cittadino australiano, Sean Turnell, professore e consigliere economico della deposta leader birmana Aung San Suu Kyi, è stato arrestato dai militari che hanno preso il potere a Rangoon.  ASKANEWS

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