Crisi governo, Segre indignata: ‘parto per Roma per fiducia a Conte’

“Sì, parto per Roma, per fare il mio dovere martedì a Palazzo Madama. Non partecipo ai lavori del Senato da mesi perché, alla mia età, sono un soggetto a rischio e i medici mi avevano consigliato di evitare, ma di fronte a questa situazione ho sentito un richiamo fortissimo, un misto di senso del dovere e di indignazione civile”. Lo dice la senatrice a vita Liliana Segre su “Il Fatto quotidiano”. “Ho deciso di dare la mia fiducia al governo”.

“Crisi incomprensibile” –  “Questa crisi politica improvvisa l’ho trovata del tutto incomprensibile – osserva la senatrice a vita -. All’inizio pensavo di essere io che non riuscivo a penetrare il mistero. Poi però ho visto che quasi tutti, sia in Italia che all’estero, sono interdetti, increduli, spesso disgustati. Non riesco ad accettare che in un tempo così difficile vi siano esponenti politici che non riescono a fare il piccolo sacrificio di mettere un freno a quello che Guicciardini chiamava il particulare”.

“Lavoro gigantesco del governo durante la pandemia” – Secondo la Segre, “tutti i governi del mondo hanno dovuto procedere per tentativi ed errori. Come anche la scienza, del resto quindi è scontato che anche il governo Conte abbia fatto errori. Però mi pare che si debba riconoscere che ha fatto nell’ultimo anno un lavoro gigantesco per reggere l’urto di un’emergenza spaventosa ed ha ottenuto una svolta storica nelle politiche europee”.  tgcom24.mediaset.it

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