Veleno nelle mutande? Fsb: “Falsa la telefonata di Navalny”

MOSCA, 21 DIC – I servizi segreti russi respingono le accuse di essere coinvolti nel presunto avvelenamento dell’oppositore Aleksey Navalny e definiscono “un falso” il video in cui Navalny sostiene di parlare con un agente dell’Fsb che pare confermare le responsabilità dell’intelligence russa nel caso. Per l’Fsb, l’inchiesta di Navalny è “una provocazione pianificata” che “non avrebbe potuto avere luogo senza il supporto organizzativo e tecnico di intelligence straniere”. Lo riporta l’agenzia Interfax. (ANSA).

L’antefatto – Potrebbe essere stata applicata sulle mutande la tossina che si suppone abbia trascinato tra la vita e la morte l’oppositore russo Aleksey Navalny lo scorso agosto.

Il presunto agente dell’Fsb Konstantin Kudryavtsev – che chiarisce di non aver partecipato all’operazione per somministrare il veleno – in una telefonata in cui Navalny dice di essersi finto un alto funzionario risponde alla domanda su dove ci si può aspettare una più alta concentrazione di residui della tossina sui vestiti di Navalny indicando l’interno delle mutande, e in particolare le cuciture nella zona inguinale. Lo riporta Bellingcat. ansa

L’oppositore russo, che si trova ancora in una località segreta in Germania, ha raccontato di aver camuffato il suo numero di telefono facendolo sembrare come proveniente dal centro dei servizi segreti russi (Fsb). Pare che in molti gli abbiano anche creduto.

 

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