TOKYO, 12 DIC – Si espande a livello nazionale l’allarme di un’espansione dell’influenza aviaria in Giappone, quando il Paese si trova nel mezzo della pandemia di coronavirus, con il ministero dell’Agricoltura che invita tutte le 47 prefetture dell’arcipelago a condurre ispezioni accurate nelle fattorie regionali e ad aggiornare le autorità predisposte.
Ad oggi sono stati abbattuti circa 2,5 milioni di polli in poco più di un mese, una cifra che supera il record di 1,83, milioni di animali soppressi nell’ultima infezione stagionale verificatasi nel 2010.
Un numero destinato ad aumentare dopo l’ultima segnalazione di una fattoria nella prefettura a ovest di Okayama, nella giornata di ieri, e l’inizio di un altro abbattimento di massa, pari a 646 mila unità. (ansa)
Aviaria anche in Europa – – Finora non sono stati rilevati casi di contagio umano. Ma nel mese di novembre sono stati segnalati più di 300 casi in Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito. La maggior parte dei rilevamenti è avvenuta negli uccelli selvatici, sebbene ci siano stati alcuni focolai nel pollame. L’evoluzione dei virus va attentamente monitorata, sottolinea Efsa, per valutare il rischio in corso di comparsa di virus che possono essere trasmessi all’uomo. ansa europa