Covid, UE: vaccinazione di massa il più rapidamente possibile

Tutti gli Stati membri devono ora essere pronti ad avviare campagne di vaccinazione per attuarle il più rapidamente possibile, una volta che un vaccino sicuro ed efficace sarà disponibile’. ‘Noi – ha detto la commissaria UE Stella Kyriakides – stiamo facendo tutto quello che possiamo perché i vaccini siano sviluppati il più presto possibile e nel modo più sicuro possibile. Non possiamo prevedere con certezza delle date per l’inizio delle vaccinazioni, perché i tempi di consegna dei vaccini dipendono da ciascun contratto e dalle valutazioni scientifiche sulla loro sicurezza. Ma quando ci sarà l’autorizzazione all’immissione sul mercato, speriamo all’inizio del prossimo anno, gli Stati membri potranno cominciare le vaccinazioni, proteggendo in modo prioritario i gruppi più vulnerabili’.

Per la commissaria, ‘è importante notare che ogni vaccino sarà disponibile per tutti gli Stati membri allo stesso tempo. Questa è una parte cruciale della nostra strategia. Starà poi alle autorità nazionali organizzare la messa a disposizione dei vaccini determinando quanto sarà rapida e accessibile; su questo stiamo lavorando con loro da ottobre in base ai piani di vaccinazione nazionali’.

‘La nostra autorizzazione – ha spiegato – garantisce che tutti i controlli della farmacovigilanza, i controlli sulla fabbricazione, inclusi i controlli dei lotti per i vaccini, e altri obblighi previsti dalla procedura di approvazione siano realizzati in modo giuridicamente vincolante, e valutati di continuo’. Questi, secondo la commissaria, ‘sono elementi essenziali per assicurare un alto livello di protezione per i cittadini nel corso di una campagna di vaccinazione di massa: perché è di questo che stiamo parlando.

Insomma, – ha precisato – le autorizzazioni d’uso di emergenza’ usate in altri paesi ‘sono diverse dalle nostre autorizzazioni condizionate di mercato per quanto riguarda i livelli delle evidenze scientifiche sottoposte’ all’Ema ‘e i controlli richiesti’. Inoltre, ha puntualizzato ancora, ‘al contrario delle autorizzazioni d’uso d’emergenza, la nostra e un’autorizzazione che permette l’immissione in commercio delle medicine’.’Questo – ha concluso Kyriakides – è il modo in cui stiamo procedendo: adesso abbiamo le richieste sottoposte all’Ema, e l’Ema avrà ora il tempo di cui ha bisogno per fornire le sue valutazioni scientifiche’.  ASKANEWS

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