“Una barca con 86 persone in pericolo rischia il naufragio tra la Libia e Lampedusa. Non lasciateli annegare! All’1:15 di notte siamo stati allertati da questa barca in fuga dalla zona di guerra libica. Da allora, nessuna reazione delle autorità . Serve soccorso immediato”. Lo scrive su Twitter Alarm Phone.
Intanto su Twitter Gordon Isler, fondatore di Sea-Eye e responsabile della Alan Kurdi denuncia: “A più di 48 ore dal salvataggio di 133 vite, non c’è ancora nessun Rescue Control Center che si è assunto la responsabilità della gestione o del coordinamento del soccorso”. adnk

