Paolo Gentiloni non usa mezzi termini per descrivere il nuovo scenario europeo dopo il Recovery Fund per l’Italia, che ha ottenuto 209 miliardi di euro. “Il Paese – spiega Gentiloni a Repubblica – non può piĂą sbagliare. Ora ogni mossa sarĂ controllata da Bruxelles con specifiche task force. Subito il Mes, poi il Recovery, ma dalla seconda metĂ del 2021. La decisione presa – spiega Gentiloni – è storica, la piĂą importante sul piano economico dopo l’introduzione dell’euro. Che sia arrivata dopo settimane di profonde divisioni è la dimostrazione che per quanto incompiuto e fragile il progetto europeo è stato piĂą forte delle spaccature. E possiamo prevedere che se questo piano senza precedenti avrĂ successo, ci saranno le premesse per una nuova stagione europea. Un eventuale fallimento, invece, si ritorcerĂ contro il nostro destino comune”.
“Le erogazioni del Recovery – prosegue – inizieranno nella seconda parte del 2021 ad eccezione di un 10% che verrĂ anticipato con l’approvazione del Piano. Prima dobbiamo aspettare il percorso di ratifica dei parlamenti, quindi dovremo riuscire a rispettare il calendario con l’approvazione dei Piani di riforme dei singoli paesi entro aprile e andare sui mercati con titoli europei comuni”.
Sul Mes: “Abbiamo eliminato dalle sue linee di credito le vecchie condizionalitĂ macroeconomiche e ora è chiaramente vantaggioso per un Paese con i tassi di interesse come quelli italiani”.
“L’Italia deve prendere sul serio questa sfida: risorse enormi con un ruolo inedito dello Stato in economia. La politica sarĂ messa alla prova. Vietato sbagliare. E servirĂ anche grande qualitĂ tecnica affinchĂ© tutti gli obiettivi intermedi del piano siano raggiunti in modo che la Commissione possa erogare i soldi alle scadenze previste”. affaritaliani.it

