Si dice pronto a denunciare il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per omissione e abuso se l’hotspot di Bisconte a Messina non sarĂ demolito. Il sindaco della cittĂ dello Stretto, Cateno De Luca, torna all’attacco e dopo aver annunciato ieri l’ordinanza con cui disponeva la chiusura della struttura oggi ha pubblicato l’atto. Lo schema di ordinanza sindacale è stato inviato ieri sera alla Prefettura. “In nottata è arrivata una nota dal Palazzo del Governo con la quale si comunicava che ‘si fa riserva di esaminarne il contenuto ai fini della conformitĂ ai presupposti normativi e di fornire successivo riscontro'”, spiega il primo cittadino, aggiungendo di aver provveduto “qualche ora fa all’adozione e pubblicazione” dell’ordinanza “non avendo ricevuto altre notizie in merito”.
“L’hotspot di Bisconte è collocato nel posto sbagliato, oltre a essere abusivo e a rappresentare un pericolo per la pubblica e privata incolumitĂ – dice De Luca -. Se dopo il termine previsto dall’ordinanza per la demolizione di tale obbrobrio, nulla cambierĂ , denuncerò tutti per omissione e abuso, dal ministro Lamorgese a scendere”. La decisione del primo cittadino è arrivata dopo la fuga dall’ex caserma Gasparro di alcuni migranti, che sono riusciti a fare perdere le proprie tracce. Nell’ordinanza il sindaco, oltre a fissare un termine ultimo di 5 giorni per la dismissione dell’hotspot, ordina alle AutoritĂ amministrative competenti di dare esecuzione all’ordinanza. Inoltre, impone ai Dipartimenti comunali di procedere alle verifiche sull’abusivismo della struttura che “è priva della conformitĂ urbanistica necessaria”.
“L’ordinanza entrerĂ in vigore alle ore 00.01 del 25 luglio prossimo – conclude il primo cittadino -. La mancata osservanza degli obblighi, comporterĂ le conseguenze sanzionatorie previste dall’art. 650 del Codice penale, se il fatto non costituisce addirittura reati piĂą gravi. Io nel mio territorio rappresento la massima autoritĂ amministrativa e sanitaria e ciò vale anche per i soggetti che dimorano temporaneamente presso l’hotspot. Esigo di conseguenza che si rispetti quanto disposto”. ADNKRONOS

