UE, Borrell: questa pandemia non segnerà la fine della globalizzazione

Il commissario UE Josep Borrell: “Questa pandemia non segnerà la fine della globalizzazione. Dobbiamo proteggerci, senza soccombere al protezionismo. Gli interessi del cittadino devono avere la precedenza su quelli del consumatore. Non dobbiamo dipendere troppo dai poteri che un giorno potrebbero farci pagare il prezzo.”

“La crisi di coronavirus è un test politico per i sistemi democratici europei. Dobbiamo promuovere il nostro modello europeo e mostrare solidarietà tra gli Stati membri, per toccare i cuori e le menti degli europei.”

“Mentre siamo ancora nel cuore della crisi causata dal coronavirus, dobbiamo renderci conto che il prossimo mondo è già qui.”

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One thought on “UE, Borrell: questa pandemia non segnerà la fine della globalizzazione

  1. La globalizzazione è una dinamica antropologica di sempre, ed i suoi segni sono da sempre la spina dorsale dell’espansione delle civiltà umane nel globo.

    La espressione dunque di Borrello, manifesta tutta la ignoranza di chi è abituato a servirsi delle parole per implicitare concetti che sono parte di un inevoluto archivio di aristocrazia di classe!

    Dura a morire!

    Eppure anche questi ideocrati debbono modificare la loro immobile concezione del privilegio di gestire quella dinamica che in sè è pura espressione di contatto tra i popoli.

    La UE è un virus della globalizzazione aristocratica, e come le aristocrazie settecentesche, anche questa deve crollare, per liberare le dinamiche di una sana globalizzazione delle diversità radicali dei popoli, al fine di coniugarle in un unico e globale policromo poliedro delle etnie del nostro globo!

    Libertà è supremazia dei popoli sui tiranni della finanza!

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