Inps: ex brigatista Saraceni ha diritto a reddito di cittadinanza

“Stiamo verificando i requisiti reddituali, occupazionali, patrimoniali. I requisiti che competono all’Inps ci sono”. Ad affermarlo è il presidente dell’Inps Pasquale Tridico dopo le polemiche sollevate a proposito dell’erogazione del reddito di cittadinanza all’ex terrorista Federica Saraceni, condannata per l’omicidio del giuslavorista Massimo D’Antona.

“La norma prevede che se una persona ha avuto una condanna nei 10 anni precedenti c’è il blocco; lei l’ha avuta 12 anni fa. Basta leggere la legge”, ha detto Tridico a margine dell’incontro con i borsisti del programma Fulbright. (adnk)

Condannata a 21 anni e sei mesi per l’omicidio del giuslavorista Massimo D’Antona, l’ex terrorista Federica Saraceni dal 2005 è ai domiciliari e, dallo scorso agosto riceve il reddito di cittadinanza, un assegno da 623 euro, nonostante tra i requisiti per ottenerlo ci sia quello di non essere sottoposti a ‘misura cautelare personale’. La sentenza definitiva della Saraceni risale  al 28 giugno 2007. Anche se non è facile comprendere come le sia stato possibile ottenere dai domiciliari un assegno che dovrebbe essere propedeutico alla ricerca di un impiego”, scrive il giornale di Belpietro.

L’ex Br è figlia di uno dei fondatori di Magistratura democratica, l’ex toga rossa Luigi Saraceni poi passata alla politica ed eletto in Parlamento con Ds e Verdi.

 

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