Opinione ‘offensiva’ su Mattarella, leghista indagato per vilipendio

Ha insultato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dal palco di Pontida e adesso il deputato veronese della Lega Vito Comencini e’ stato indagato per vilipendio al Capo dello Stato. Durante il raduno a Pontida si era spinto a dire: “Questo presidente della Repubblica – lo posso dire? – mi fa schifo. E’ un presidente che se ne frega del 34% degli italiani“.

Le frasi dell’esponente del Carroccio hanno spinto il procuratore della Repubblica di Verona, Angela Barbaglio, a inviare per competenza a Bergamo il fascicolo d’indagine. L’inchiesta e’ partita dopo un esposto presentato da Mao Valpiana, esponente del Movimento non violento di Verona.

LEGA: COMENCINI, ‘VILIPENDIO A MATTARELLA? HO SBAGLIATO TONI, MA RIVENDICO DIRITTO CRITICA’

“Io indagato per vilipendio a Mattarella? Certo, ammetto di aver sbagliato i toni, ma rivendico diritto di critica”. Lo dice all’AdnKronos il deputato della Lega, Vito COMENCINI, commentando la notizia della sua incriminazione per vilipendio al capo dello Stato, per quanto detto da lui a Pontida, nei confronti di Sergio Mattarella. “Gli inquirenti – spiega – faranno le dovute verifiche. A me non è arrivato nulla, sono sereno, non rilascio dichiarazioni”.

COMENCINI parlando all’assemblea dei giovani leghisti, a Pontida, la sera di sabato 14 settembre aveva detto che “questo presidente della Repubblica, lo posso dire? Mi fa schifo” perché “è un presidente che se ne frega del 34 per cento degli italiani”. Parole su cui ora frena: “Ha detto bene Salvini – dice – ho sbagliato i toni e i termini, lo ammetto, non aggiungo altro, ma rivendico il mio diritto di critica”.

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