Migranti, Bonino: tutti a Lampedusa per far sbarcare Sea Watch

PALERMO – “Io non riesco ad assuefarmi al fatto che un continente di 500 milioni di abitanti assista senza colpo ferire a 43 profughi, disgraziati e naufraghi che da dieci giorni ciondolano di fronte a Lampedusa. E mentre questo avviene nell’indifferenza generale, forse potremmo andare tutti a dormire con il parroco sul sagrato della chiesa, perché questa è una vergogna dell’Europa oltre che dell’Italia”.

Lo ha detto Emma Bonino, nel corso dell’assemblea nazionale di +Europa in corso a Roma, riferendosi alla situazione della Sea Watch 3.
“E mentre questo avviene – ha aggiunto -, gli avversari sono più intelligenti di noi e quindi hanno già trovato un altro sistema che è la ‘barca madre’ con i ‘barchini figli’. E quatti quatti, senza scomodare né Salvini né Toninelli che hanno altro da fare, continuano a sbarcare”.

Citando poi le parole del capitano Gregorio De Falco, l’ex ministra degli Esteri ha aggiunto: “quello che non si riesce a capire è che queste persone in mare si chiamano naufraghi, diventano migranti o rifugiati una volta a terra. Ma in mare sono naufraghi e non solo per il diritto internazionale: qualunque pescatore, chiunque va per mare sa che intanto si salvano le persone e poi discutiamo”. (ANSA).

Subito dopo la fine del suo intervento, la Bonino ha avuto un malore e si è accasciata a terra.

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