Sea Watch, Onu: l’Italia è obbligata a far sbarcare i “migranti”

Babar Baloch – Unhcr

GINEVRA, 21 GIU – “L’Italia ha la responsabilità di far sbarcare queste persone” e “nessuno dovrebbe tornare” nella Libia scossa dalla guerra. Lo ha detto la portavoce dell’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) Babar Baloch, riferendosi ai 43 clandestini a bordo della Sea Watch 3, da 9 giorni ferma in acque internazionali a 15 miglia da Lampedusa.

“Questi disperati devono essere sbarcati, è un obbligo sancito dalle norme internazionali”, ha aggiunto. ansa

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

One thought on “Sea Watch, Onu: l’Italia è obbligata a far sbarcare i “migranti”

  1. Non capisco sulla base di quali disposizioni internazionali il commissario dell’Onu possa sostenere che una ong abbia il potere giuridico di prelevare clandestini e sbarcarli dove vuole! Semmai ha l’obbligo di portarli nello Stato di cui porta la bandiera

Comments are closed.