In fuga dai lager libici con il ciuffo a boccolo

Non c’è niente da aggiungere a questa immagine scattata ai clandestini fatti sbarcare da Conte e spacciati per “profughi in fuga dalle torture nei lager libici” dove, a quanto pare, si mangia anche molto bene osservando il fisico robusto di questi “migranti”.

Non solo costosi smartphone e felpe griffate. Da notare la ricercata pettinatura con il ciuffo a boccolo fonato ed il taglio di capelli all’ultimo grido.

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