Diciotti, Prefetto: c’era un allarme soggetti radicaliazzati

ROMA, 18 MAR – C’era un “allarme generalizzato” sulla possibile infiltrazione di soggetti radicalizzati in Italia attraverso i barconi: nel caso della nave Diciotti non c’era un “allarme specifico”, ma “il modello di comportamento” del Viminale teneva conto del pericolo: “c’è il tema di proteggere le frontiere”.

E’ quanto detto ai magistrati di Catania – si legge sul verbale secretato risalente allo scorso 8 novembre – dal prefetto Matteo Piantedosi, capo di Gabinetto del ministro Matteo Salvini, sul caso Diciotti. ansa

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