La Toscana mette al bando le parole sessiste

FIRENZE, 13 MAR – Un manuale per informare e sensibilizzare il personale della Regione Toscana sull’uso di un linguaggio amministrativo ‘non sessista’ nella redazione di atti e documenti. Sono le ‘Linee guida operative’ approvate dalla Giunta toscana su proposta della vicepresidente Monica Barni e dell’assessore alla presidenza Vittorio Bugli (Pd).

Un documento di una decina di pagine nel quale si suggerisce l‘uso di termini per evitare riferimenti sessisti e dare visibilità concreta al genere femminile. Nel manuale si consiglia l’utilizzo, dove possibile, di espressioni non discriminatorie tra i sessi e si indicano strategie redazionali per la declinazione al femminile di alcuni termini riferiti a professioni e ruoli fino a oggi riservati al genere maschile. Da qui, anche l’invito a usare ‘termini collettivi’, o alla forma impersonale per “aggirare l’uso del maschile generico”. Altra tecnica, l’uso di sostantivi promiscui, accompagnati dall’articolo determinativo: il responsabile, la responsabile, il manager, la manager ecc. (ANSA)

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