LâASSOCIAZIONE NAZIONALE COMMERCIALISTI HA DEPOSITATO OGGI IL RICORSO IN VIA DâURGENZA – NON CâĂ PIĂ TEMPO PER CHIEDERE ALLA POLITICA, IL PAESE Ă A RISCHIO
Roma, 14 dicembre 2018
LâAssociazione Nazionale Commercialisti, per il tramite dello Studio legale Nania, ha depositato questa mattina presso il Tribunale Civile di Roma un ricorso contro lâAgenzia delle Entrate, chiedendo, in via dâurgenza, il differimento dellâentrata in vigore della normativa sulla fatturazione elettronica, almeno fino a quando il sistema non sarĂ sanato da una serie di vizi relativi al possibile uso improprio dei dati, vizi che pongono gravissimi pregiudizi sulla privacy degli utenti e sulla sicurezza del sistema economico del Paese.
âĂ una misura estremaâ dichiara il Presidente Marco Cuchel âalla quale siamo giunti alla fine di un estenuante percorso fatto di segnalazioni, istanze, richieste di incontro a tutte le istituzioni e le autoritĂ coinvolte. Nel ricorso sono state denunciate le lesioni del diritto fondamentale alla protezione dei dati personali di cui allâart. 2 della Costituzione e allâart. 8, § 1 della Carta dei diritti fondamentali dellâUnione Europea e allâ art. 16, § 1 del Trattato sul funzionamento dellâUnione Europea, in relazione al Regolamento europeo 2016/679â.
 Il Consiglio Direttivo dellâAssociazione ha deliberato la presentazione del ricorso dopo incessanti perorazioni presso tutte le sedi deputate alla valutazione della normativa sulla fatturazione elettronica e relativa regolamentazione, che diverrĂ obbligatoria tra tutti i soggetti economici e privati dal 1 gennaio 2019.
GiĂ dal 2017 ANC ha evidenziato tutte le storture, le anomalie e i rischi che il sistema comporta, che sono alla base delle motivazioni contenute nel ricorso e che necessitano pertanto di una valutazione urgente da parte della Giustizia ordinaria.
ANC nel mese di ottobre ha promosso unâazione presso il Garante per la Privacy e presso lâAutoritĂ Garante per la concorrenza, segnalando il grave rischio che la normativa sulla fatturazione elettronica, consentendo la raccolta massiva di informazioni commerciali, possa mettere in pericolo la sicurezza di un intero sistema economico.
Alla nostra segnalazione è seguito il provvedimento del Garante per la privacy nei confronti dellâAgenzia delle Entrate, la quale è stata avvertita e alla quale è stato ingiunto di far conoscere allâAutoritĂ stessa le iniziative assunte per rendere il trattamento dei dati conforme alla normativa vigente. Non sappiamo, ad oggi, se lâAgenzia, abbia dato seguito e in quale modo al provvedimento del Garante.
Nel mese di novembre è seguita unâinterrogazione parlamentare, alla quale il Sottosegretario al Ministero delle Finanze Villarosa non ha dato una risposta minimamente soddisfacente e sono state inoltrate tre distinte richieste urgenti di incontro alle massime autoritĂ del Governo, nelle persone del Presidente del Consiglio Conte e dei Vicepresidenti Di Maio e Salvini, richieste che sono rimaste inascoltate.
Sono stati altresĂŹ respinti gli emendamenti al decreto fiscale che proponevano la modifica alla normativa sulla fatturazione elettronica. Le motivazioni, stando alle dichiarazioni del Ministro Tria e del Vicepresidente del Consiglio Salvini, sono da attribuire a mere esigenze di cassa.
âĂ giunto quindi il momentoâ dichiara ancora Cuchel âinascoltati tutti i nostri avvertimenti, di affidarsi alla Giustizia, affinchĂŠ siano ripristinate le regole che il diritto imponeâ.
Sono trascorsi esattamente due anni dalla manifestazione pubblica che i commercialisti organizzarono a Roma per esprimere con forza il loro disagio e dare un segnale contro lâindifferenza e lâinerzia della politica. âOggi â conclude Cuchel â mediante lâazione che lâANC è stata costretta ad intraprendere, la categoria esprime ancora una volta unâurgenza importanteâ.
ANC Comunicazione COMUNICATO STAMPA Â FATTURA ELETTRONICA

