“C’è l’ipotesi di un gasdotto che aiuterebbe l’Italia e che da Israele potrebbe arrivare fino al Sud Italia. Chiederò alle nostre aziende e imprenditori di cooperare e collaborare”. E’ quanto ha affermato il vicepremier Matteo Salvini nella conferenza stampa al termine della sua visita a Gerusalemme. “Difendo l’interesse degli italiani: avere maggiori forniture di gas e una gas e bolletta più bassa è una priorita’”, ha affermato il ministro dell’Interno.
“Credo in questo progetto, conto che vada avanti con partnership e investimento italiani. Non c’è alcun tipo di impatto ambientale, non vedo perché debbano sorgere ostilità. Sono in corso i lavori per la Tap, questo gasdotto andrebbe ad aggiungersi”, ha concluso. AGI
Il gas dovrebbe provenire dal giacimento Leviathan, che è di proprietà della società Usa Noble Energy. Se realizzato, sarebbe uno dei gasdotti sottomarini più lunghi del mondo; per costruirlo ci vorrebbero almeno quattro-cinque anni, costerebbe almeno sei miliardi di euro, e porterebbe circa 12 miliardi di metri cubi di gas naturale dai pozzi dei giacimenti offshore al largo di Gaza e di Israele – ma anche quello cipriota – verso la Grecia e l’Italia.