“I musulmani devono scegliere tra islam e Francia”, giornalista condannato

Condannato «per provocazione all’odio religioso». Secondo i giudici della corte d’appello del Tribunale di Parigi le sue affermazioni sono «rivolte ai musulmani nel loro insieme e costituenti un’implicita esortazione alla discriminazione».

Stiamo parlando del giornalista e scrittore francese Eric Zemmour, firma del Figaro, noto in Francia per le sue dure prese di posizione contro l’islamizzazione del paese. Zemmour è stato condannato a pagare una multa di 5.000 euro, più 3.000 euro di spese legali, più un euro da versare simbolicamente all’associazione “Capjpo Euro-Palestine” che lo aveva denunciato.

«L’ISLAM MODERATO NON ESISTE». Zemmour è stato trascinato una decina di volte in tribunale, sempre a causa delle sue opinioni. Conservatore, saggista di successo, è “colpevole” di avere espresso i propri pensieri durante una trasmissione andata in onda il 6
 settembre 2016 sulla rete France 5. Fu in quell’occasione che disse che, a suo parere, sarebbe necessa
rio «che i musulmani scegliessero tra islam e Francia», perché «la Francia vive da trent’anni un’invasione» come si può vedere «nelle innumerevoli periferie francesi, dove molte ragazze sono velate e in questi luoghi si sta giocando una lotta per islamizzare un territorio. È una jihad». Sempre durante la trasmissione, Zemmour aveva affermato che «il jihad è un dovere religioso», che «i musulmani considerano i jihadisti come buoni musulmani» e che «l’islam moderato non esiste».

«I musulmani devono scegliere tra islam e Francia». Condannato

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