Ilva, Parlamento Ue: rischi per salute dei cittadini restano inaccettabili

BRUXELLES – Anche se Ilva ed Eni rispettassero tutti gli standard ambientali previsti, i rischi per la salute dei residenti della zona di Taranto resterebbero a livelli “non accettabili”. Lo affermano gli eurodeputati membri della commissione petizioni, che hanno approvato a larga maggioranza (25 sì, 2 no) la relazione finale sulla missione conoscitiva effettuata a Taranto lo scorso luglio, durante la quale sono stati ascoltati i vertici di Ilva ed Eni, esperti della Asl di Taranto e rappresentanti della società civile.

Alla trasferta hanno partecipato anche gli italiani Eleonora Evi (M5S) e Andrea Cozzolino (Pd), ma proprio Evi, insieme alla pentastellata Rosa D’Amato, ha votato contro il testo giudicandolo “poco coraggioso” in quanto non chiede “la riconversione industriale immediata dello stabilimento”. La relazione, invece, riconosce i rischi per i residenti e ritiene che non ci siano le condizioni necessarie per permettere un incremento della produzione a più di 8,5 milioni di tonnellate annue, così come proposto dall’azienda. Gli eurodeputati, riporta una nota del Pe, raccomandano quindi un limite produttivo di 6 milioni di tonnellate, che dovrebbe rimanere in vigore finché l’azienda non metterà in atto tutte le misure per prevenire i danni ambientali. I parlamentari, inoltre, chiedono ai dirigenti di Ilva ed Eni di “coinvolgere” i cittadini nei loro piani ambientali e industriali, “coinvolgendoli” in tutte le decisioni che riguarderanno la qualità della loro vita.

ANSA Europa

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