Borghezio: Fermare lo scandalo dei falsi ‘profughi eritrei’

L’europarlamentare Mario BORGHEZIO solleva lo scandalo dei falsi ‘profughi eritrei’: “una vergogna consentita dalla politica superficiale e buonista delle porte aperte a chiunque si dichiari richiedente asilo”.

Borghezio argomenta nella sua interrogazione: “Attualmente vi sarebbero in Italia circa 2600 eritrei in attesa di diritto di asilo. Tuttavia dal 2013 ad oggi risultano sbarcati circa 110.000 migranti economici che hanno dichiarato di avere tale provenienza. I rappresentanti diplomatici eritrei a Roma sostengono che almeno il 40% di chi si dichiara tale, provenga in realtà da altre zone del Corno d’Africa (gli Etiopi del Tigrai, ad esempio, parlano la medesima lingua) e sfrutti furti di identità operati nei campi profughi ONU in Etiopia e Sudan attraverso la corruzione e l’intervento di mediatori culturali compiacenti”.

Borghezio aggiunge: “Spesso i veri profughi, che attendono lungamente un ricollocamento attraverso l’Agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR) scoprono che altri hanno ottenuto asilo sfruttando le proprie generalità”.

Pertanto Borghezio chiede: “Come intende intervenire la Commissione per impedire che i trafficanti di carne umana si servano di funzionari corrotti al fine di certificare un falso status di rifugiato a migliaia di migranti economici che non ne hanno titolo?

On. Mario Borghezio – Deputato Lega Nord al P.E.

L’imbroglio dei finti profughi eritrei: identità rubate dagli etiopi

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