Laura Boldrini difende l’attività delle Ong che si occupano dei soccorsi ai migranti nel Mediterraneo e in generale di questioni umanitarie.
La vita umana nel #Mediterraneo è in pericolo. Le #Ong svolgono un ruolo importante e sono il braccio operativo agenzie #Onu. Spero possano tornare a salvare le persone in difficoltà. I flussi migratori non si gestiscono lasciando sguarnito il mare (s) pic.twitter.com/eUMCz5oLqs
— laura boldrini (@lauraboldrini) 11 novembre 2017
“Le Ong svolgono un ruolo importante e sono il braccio operativo delle agenzie dell’Onu“, si legge in un tweet accompagnato da un video delle dichiarazioni che la presidente della Camera ha rilasciato nel corso della sua visita a San Vito dei Normanni (Br) a un centro delle Nazioni Unite.
“Spero – ha affermato Boldrini – ci sia un ritorno di un’attività delle Ong in mare perchè come abbiamo visto dagli ultimi eventi purtroppo la vita umana è in pericolo nel nostro Mediterraneo e avere più attori che operano per salvarla è qualcosa di importante perché non può essere un metodo per gestire i flussi migratori quello di lascare sguarnito il Mediterraneo”. (askanews)
Ieri si sono uccisi due italiani. La presidenta non li ha neanche nominati, non una parola per loro. In compenso ha fatto sospendere dal servizio un poliziotto.
Il documento ONU sulla sostituzione etnica lo trovate qui >>>
L’ONU vuole un «rimpiazzo» in Italia: 26 milioni di immigrati entro il 2050
Nel 2050 un terzo della popolazione italiana sarà composta da immigrati. Stranieri sbarcati nel Belpaese per lavorare e figli e nipoti dei migranti che in questi anni il Mediterraneo sta rovesciando sulle nostre coste.
Nello studio «Replacement Migration: is it a solution to declining and ageing populations?», redatto dal Dipartimento degli Affari sociali ed economici dell’Onu vengono analizzati i movimenti migratori a partire dal 1995