Forza Nuova: “28 ottobre, in marcia per la libertà di espressioneâ€

Intervista al segretario nazionale di Forza Nuova
Roberto Fiore: “Avanti verso il 28 ottobre, in marcia per la libertà di espressioneâ€

Come procede l’organizzazione della manifestazione del 28 ottobre?
L’organizzazione procede bene, da tutta Italia arrivano varie richieste di adesione da parte di gruppi, movimenti politici e associazioni, moltissimi anche i singoli patrioti che arriveranno con ogni mezzo.
In questo momento abbiamo la conferma di 50 pullman provenienti da varie regioni, ma i numeri sono in aumento e tra le regioni non è compreso il Lazio.

Qual è la situazione riguardo alle autorizzazioni da parte della Questura?
Martedì scorso ho consegnato la comunicazione necessaria, la prima ed ufficiale, con un percorso non centrale, ma che definirei “romanissimoâ€. Il tema, poi, si potrebbe definire costituzionale: accoglie, infatti, le preoccupazioni di tanti che vedono le libertà degli italiani restringersi sempre di più, mi riferisco al diritto di criticare l’invasione e le continue discriminazioni antitaliane.
Penso, inoltre, che anche al Ministero degli Interni ci sia un sano dibattito fra coloro che rimangono ancorati al PCI che fu di D’Alema e Pecchioli, reduce dalla guerra civile, inconsapevoli del fatto che in Russia c’è Putin e non più Breznev e in America Trump e non più Truman, e chi è ormai estraneo alla vecchia dicotomia fascismo/antifascismo. Del resto, l’Europa dell’est, insieme all’Austria che voterà tra pochi giorni, è ormai il simbolo di un’Europa che cambia: si tratta di Nazioni in cui probabilmente Fiano e la Boldrini sarebbero considerate persone non gradite. Anche moltissimi Italiani hanno superato le divisioni tra fascisti e antifascisti, oggi la contrapposizione è piuttosto tra chi è pro invasione e chi no, fra sovranisti e sudditi-orfani di un padrone che, anche se forse alcuni non se ne sono accorti, è già morto.

Quale messaggio vuole lanciare ai tanti patrioti che parteciperanno e a chi vi segue con simpatia?
Il 28 ottobre a Roma scriveremo, insieme agli italiani consapevoli, la prima pagina di un nuovo capitolo della comune storia nazionale: la liberazione da un potere straniero e sorosiano, arrogante e antitaliano, che ormai “minaccia invano”, perché smascherato da chi si batte per la libertà.