In assenza di una riforma delle agenzie fiscali è a rischio ”il nostro sistema tributario, delle nostre finanze pubbliche e del nostro stesso vivere civile”. E’ quanto afferma il direttore dell’Agenzia delle Entrate , Ernesto Maria Ruffini, nel testo consegnato in commissione Finanze al Senato, in occasione dell’audizione sul progetto di legge sulla riorganizzazione delle agenzie fiscali. Se sarĂ approvato rappresenterĂ ”unâimportante riforma tributaria, con rilevanti riflessi sugli equilibri della finanza pubblica e sul contrasto allâevasione fiscale”.
I COMPITI – ”Ă indispensabile, è urgente che le agenzie fiscali riprendano quel cammino che un tempo sembrò cosĂŹ ben avviato”, dice il direttore. ”Per questo è indispensabile, è urgente che alle agenzie sia dato un quadro chiaro di ciò a cui esse hanno diritto nello svolgere la propria attivitĂ , perchĂŠ solo cosĂŹ possiamo da esse pretendere quello che da esse ci aspettiamo”.
RISTRUTTURAZIONE – Il fisco, sottolinea Ruffini, ”non dovrebbe essere semplicemente un insieme di istituti giuridici ma unâinfrastruttura, unâopera pubblica senza la quale il Paese non può funzionare”. E come tutte le infrastrutture ”ha bisogno di manutenzione costante, ordinaria e straordinaria, e di tanto in tanto di una ristrutturazione”. Con l’attuazione della riforma contenuta nel provvedimento all’esame del parlamento ”sarĂ possibile ripartire dallâoriginale impostazione del modello delle agenzie della fine degli anni Novanta e porla al passo con i tempi”.
ROTTAMAZIONE – ”Stiamo rendicontando” gli incassi provenienti dalla rottamazione delle cartelle fiscali. ”Sicuramente – afferma il direttore Ruffini – siamo in linea con la rendicontazione” e ”siamo confidenti di andare anche meglio”. ADNKRONOS
