Kyenge (Pd): “sanzioni UE contro chi non ricolloca migranti”

Strasburgo, 16 maggio 2017 – La sessione plenaria al Parlamento europeo

Stesso parere della Kyenge quello del commissario responsabile degli Affari interni, Dimitris Avramopoulos

La Commissione europea “non esiterà” a aprire procedure di infrazione se entro un mese l’Ungheria, la Polonia, l’Austria e la Repubblica ceca non rispetteranno i loro obblighi in termini di ricollocamenti di richiedenti asilo da Italia e Grecia. L’avvertimento è stato lanciato dal commissario responsabile degli Affari interni, Dimitris Avramopoulos, presentando il 12esimo rapporto sui progressi realizzati dal programma d’emergenza di ricollocamento dei richiedenti asilo.

“Non è un ultimatum, è una scadenza”, ma “le due parole hanno lo stesso significato dal punto di vista legale”, ha detto Avramopoulos. “Abbiamo esaurito tutti gli altri mezzi. Abbiamo aspettato la loro risposta per un anno e siamo sulla linea di arrivo” del programma di relocation. “E’ una questione di credibilità istituzionale e politica, anche rispetto a chi ha rispettato le regole”, ha spiegato Avramopoulos.

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