Migranti, mons. Nosiglia: accogliere chi fugge da guerra e povertà

 

TORINO, 25 DIC – “Proviamo a condividere un pasto e il calore di una casa, o l’incontro o un gesto comunque di accoglienza, con chi è solo e vive per strada, o con coloro che non hanno una casa e famiglia, perché sono giunti tra noi da Paesi lontani, dove la guerra e l’estrema povertà li ha costretti a fuggire, lasciando ogni cosa e spesso anche le persone care”.

E’ l’appello che monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, ha rivolto ai fedeli durante la messa di mezzanotte, celebrata nel Duomo. “Sarà – ha aggiunto – un Natale diverso dal solito e ci aiuterà ad avere più speranza e gioia nel cuore”. Nosiglia ha anche esortato a non seguire “testimonial ricchi di fascino e belle parole” che “imboniscono con le loro verità interessate, ideologiche e politiche solo per ottenere un facile applauso e consenso”. “La verità – ha detto – esige il coraggio di andare anche controcorrente e di pagare di persona le conseguenze della fedeltà a ciò in cui si crede”. (ANSA)

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