Proteste contro Trump, 200 arresti “comportamenti pericolosi e criminali”

 

 

11 NOV – Sono oltre 200 gli arresti fatti dalla polizia nella seconda notte consecutiva di proteste contro l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, sotto lo slogan ‘Not my president’. A Los Angeles sono finite in manette circa 185 persone, in gran parte per aver bloccato le strade. Un’altra trentina sono state arrestate a Portland, Oregon, teatro di diversi atti vandalici.

Migliaia di persone sono scese in piazza a Portland, in Oregon, contro l’elezione alla Casa Bianca di Donald Trump. In città, la marcia pacifica si è poi trasformata in uno scontro con la polizia, secondo cui degli “anarchici” nascosti tra i manifestanti hanno tirato oggetti contro gli agenti e si sono resi colpevoli di atti vandalici contro auto e negozi.

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La polizia l’ha definita pubblicamente “una rivolta”, a causa dei “comportamenti pericolosi e criminali diffusi” tra i manifestanti, definendo poi la protesta “illegale”, afferma la Cnn, citando l’account del dipartimento di polizia su Twitter. Le proteste si sono verificate in molte città degli Stati Uniti, incluse Los Angeles, Philadelphia, Denver, Minneapolis, Baltimora, Dallas e Oakland.Donald Trump, dopo aver accusato i media di “incitare” i manifestanti, ha poi corretto il tiro, lodando la “passione” dai dimostranti verso il Paese.

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