Pesca, Commissione Ue: taglio del 25% su catture pesce spada

 

BRUXELLES – In vista della prossima Commissione internazionale per i tunnidi (Iccat), in programma in Portogallo a metà novembre, la Commissione europea ha proposto ai paesi membri una riduzione pari al 25% della pesca del pesce spada del Mediterraneo. Lo si apprende da fonti Ue.

Due le opzioni sul periodo di riferimento, su cui stanno discutendo gli esperti dei paesi membri. La prima, preferita dall’Italia, prenderebbe a parametro per il taglio delle quantità pescate le catture 2015. La seconda alternativa, privilegiata da paesi come la Spagna, prenderebbe come punto di partenza la media del quinquennio 2011-2015. Altro elemento controverso è la ripartizione dello sforzo di riduzione tra i Paesi Iccat e tra quelli europei.

Intanto l’Italia, con l’appoggio di Spagna, Portogallo e Grecia, ha chiesto oggi un incremento della quota pesca per il tonno rosso del Mediterraneo, oltre l’aumento del 20% annuo già concordato per il periodo 2014-2017. La richiesta era stata già anticipata dal sottosegretario alle politiche agricole Giuseppe Castiglione a margine del consiglio agricoltura e pesca del 10 ottobre. La richiesta è legata alla discussione sull’introduzione di quote per la pesca del pesce spada. La Commissione e altri Paesi come la Francia, però, hanno invitato ad attendere la nuova valutazione scientifica degli stock che dovrà essere compiuta nel 2017 e a mantenere l’incremento nei livelli già stabiliti. (ANSA).

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