Migranti, Ue: l’intesa con la Turchia funziona. Restiamo impegnati

 

“L’intesa Ue-Turchia sta funzionando. Per 10mila persone” che prima dell’accordo arrivavano in un giorno, ora ne abbiamo una media di circa 100.

Sia l’Unione europea che la Turchia restano impegnate per l’intesa”, afferma il coordinatore europeo per l’attuazione dell’accordo Maarten Verwey, parlando con un gruppo di giornalisti.

“I rimpatri cominciano a prendere, ne sono stati fatti in tutto 578, 76 dei quali dalla penisola”, spiega Verwey, anche se “le procedure per il riconoscimento dell’asilo e la logistica” nelle isole “restano le due sfide principali”. I due punti, in realtà, sono tra loro collegati, perché i tempi lunghi delle procedure hanno ripercussioni sul morale dei migranti, sulle infrastrutture e sul tessuto sociale, con conseguenti tensioni. Per alleviare la pressione nei campi, dalla settimana scorsa, si è iniziato a trasferire i gruppi vulnerabili sulla terra ferma. Sono persone che già in partenza è chiaro non saranno rinviate in Turchia, come ad esempio i minori non accompagnati.

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