Rissa a Fermo, lutto cittadino: bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici

 

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FERMO, 12 LUG – Bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici, un minuto di silenzio nei luoghi di lavoro, saracinesche dei negozi chiuse per mezz’ora nel pomeriggio, e una seduta congiunta del Consiglio regionale e dei Consigli provinciale e comunale. Oggi a Fermo è lutto cittadino in memoria di Emmanuel Chidi Nnamdi, il clandestino nigeriano di 36 anni ospite con la moglie del seminario vescovile morto per strada dopo un rissa con un ultrà di sinistra, Amedeo Mancini, che aveva insultato la donna chiamandola ”scimmia africana”.  Migrante ucciso, sindaco di Fermo: Mancini diceva di essere comunista

Il sindaco Paolo Calcinaro, una settantina di associazioni e movimenti hanno organizzato una giornata di riflessione su “Integrazione, accoglienza e solidarietà”. Temi che saranno ripresi anche in una manifestazione pubblica in programma alle 21, con la partecipazione di Moni Ovadia, i Modena City Ramblers, Marlene Kuntz. (CON FONTE ansa)

Il fratello di Mancini intervistato da La Stampa

“Mio fratello è sempre stato comunista: come fa a essere razzista se ha un amico del cuore maghrebino? – spiega l’uomo al quotidiano torinese – È generosissimo, diventa violento solo se lo vai a cercare.”

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3 thoughts on “Rissa a Fermo, lutto cittadino: bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici

  1. Direi di provvedere anche per gli Italiani che sono stati ammazzati in casa loro in Sicilia e tutto finito con un nulla !!!!!

  2. Questo è il solo primo gesto, delle tante proteste, nè seguiranno sicuramente delle altre finchè lo stato non si degni di provvedere seriamente…

  3. L’ipocrisia delle istituzioni scatta puntualmente. Non aspettava altro, per poter organizzare una lunga campagna di intimidazione di regime simil-nazista contro la libertà di esistere degli Italiani.

    Un muro di complicità, contro gli Italiani, che neanche tiene conto delle sue istituzioni giudiziarie, le quali hanno il compito di giudicare, sulla base delle prove, e manifesta il suo processo mediatico alla libertà dei cittadini e delle istituzioni dello Stato.

    Istituzioni che evertono le istituzioni democratiche. Questo è il gioco del regime delle idee e della politica nazista di questo regime.

    Ritengo tutti i politici e le ONG di questo Paese, responsabili non solo di quanto è avvenuto a Fermo, ma della eversione della istituzione giudiziaria, anticipata così maldestramente e vergognosamente a fronte di una verdetto che potrebbe addirittura ribaltare gli esiti di tutta la vicenda.

    Questa classe politica di infermi mentali ed umani deve andarsene via, lontano da questo Paese, e porta la responsabilità di tutti i crimini, e sono tanti e quotidiani, commessi e futuribili, dagli extracomunitari, che sono stati vomitati a forza nel nostro Paese, per una sinistra progettazione di una evrsione antropologica di tutta la razza europeide.

    Banditi! Criminali! Non ingannate nessuno, perché oramai i vostri giochi sono sempre più scoperti a gran parte della nostra cittadinanza!

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