16 giu. – Un tribunale di Pechino ha accettato di trattare una denuncia nei confronti del Ministero dell’Educazione cinese per i libri di testo scolastici che descrivono l’omosessualitĂ come un “disordine psicologico”. Lo riferisce la Bbc.Una 21enne del Guangdong, conosciuta con lo pseudonimo di Qiu Bai, da tempo fa campagna per questo cambiamento.
Dal 1997 in Cina l’omosessualitĂ non è piĂą reato, tuttavia Qiu Bai ha cominciato dal 2014 la sua campagna per ripulire i libri di testo dalle definizioni omofobe. “I libri di testo almeno dovrebbero descrivere l’omosessualitĂ con obiettivitĂ ”, ha detto secondo la Bbc. “Io non voglio che la discriminazione – ha continuato – permei la scuola in cui vivo e i materiali che uso ogni giorno”.
Nel 2015 ha denunciato il ministero, ma è stata poi persuasa a lasciar perdere il caso. Ad aprile di quest’anno ha presentato una seconda denuncia. (askanews)
