Un giorno Manuela è diventata Aysha. Era prossima alla laurea, la figlia dell’ex deputato IdV Franco Barbato, quando decise di convertirsi all’Islam e iniziare a indossare l’hijab, il velo integrale che le donne usano in Arabia Saudita e nelle comunità religiose più radicali.
Dopo gli studi all’Università «L’Orientale» di Napoli, la giovanissima Manuela Barbato si è trasferita in India col marito. Sul suo profilo pubblico Facebook, sono visibili le foto della sua «nuova» vita, quella trascorsa nel segno del Profeta. Lei che indossa i vestiti della tradizione musulmana. Lei che spinge il carrozzino. Lei seduta alla mensa. E ancora immagini della Mecca e di animali esotici, leoni e cobra ed elefanti.
«L’hijab è la mia strada, la strada che ha scelto per me Allah. Ne sono orgogliosa e difende la purezza della mia anima. È la legge divina, chi sono io per oppormi?» recita un messaggio sulla sua bacheca.
Da qualche mese Aysha è tornata nella casa paterna, a Camposano. Un piccolo paesino di cinquemila anime in provincia di Napoli. L’esperienza all’estero non le ha fatto però perdere il gusto della propaganda politica ora che il papà , terminata la scoppiettante esperienza romana, sta tentando la corsa per diventare sindaco. E ogni tanto posta un santino elettorale di «Risorge Camposano» ma senza grandi consensi in termini di «like» dai suoi nuovi amici. […] IL GIORNALE

