Non mi sento di aggregarmi al coro unanime dei cantori delle eccezionali gesta politiche di Marco Giacinto Pannella.

Pannella è sempre stato ferocemente anticristiano , egli è diventato , pur essendone solo un corresponsabile minoritario (il partito radicale era solo al 2% nel parlamento del 1978) , simbolo delle legge contro Dio per eccellenza , quella sull’aborto, nonchè attivo e ascoltato propugnatore della eutanasia , la “dolce morte”.
Che fosse anche un “ammiratore di Papa Francesco”, e pare anche nientemeno che di Gesù Cristo, come dice padre Lombardi , poco cambia delle sue azioni in vita.
Il leader dei radicali, lottava per la sovversione morale e della natura umana; negando volontariamente e pertinacemente l’ordine naturale in nome di un relativismo morale e ideologico, sacerdote di quella “religione” , nichilista e corrosiva, in perpetuo smantellamento di ogni normazione culturale, religiosa, tradizionale, che non sia “io lo voglio, quindi è giusto”. L'”Io sono Dio” del satanista Crowley.
OOps mi e capitato un bambino, ma mi e d’impiccio lo elimino cosi mi tolgo il problema. L’aborto il massimo livello di egoismo, Uccidere un essere umano per “comodità ” di vita. Il sovvertimento della madre fonte di vita, in matrigna dispensatrice di morte.
Un detto ungherese dice : ” E il diavolo si siede al lato del tavolo e ride”
Pannella ha contribuito , sotto la falsa ideologia dei diritti civili, alla demolizione di un ordine morale sociale per milioni di italiani, rendendo possibile l’aborto. In un prossimo futuro : la droga libera, l’eutanasia, le adozioni gay-lesbo , l’abolizione dell’incesto, e cosi via.
Premesso che un Requiem non si nega a nessuno, pregherei però affinché a Pannella possa essere alleviato l’orrore della vista in cielo di quei milioni di bambini abortiti che lui ha contribuito a far uccidere, sostenendo, osannando e alimentando la legge più iniqua che l’uomo potesse legiferare, la pena di morte per la più innocente delle creature , l’abominio della madre.
Sta al Padre Eterno decidere se scaraventarlo all’inferno o collocarlo altrove . Noi possiamo solo ricordarci che “col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati» (Mt 7,2).
Ma il Vangelo stesso ci spinge a fare discernimento sulle opere inique, sugli operatori di iniquità , e l’aborto è una iniquità che va condannata, senza se e senza ma.
Anche Nel mondo laico politico Pannella si è poi macchiato di importanti “peccati “.
Il più grave vilipendio alle istituzioni democratiche e repubblicane , probabilmente del mondo, mai operato da un politico contro il proprio paese.
Ha fatto eleggere una nota porno star al parlamento . Pentendosene praticamente subito, ma il danno ormai era stato fatto. Abbiamo fatto ridere tutto il mondo , ancor più di quanto lo facciamo ora .
Pannella con l’elezione dell’on. Ilona Staller, in arte Cicciolina , ha sancito definitivamente e ufficialmente il nostro indelebile e imperituro status di Repubblica delle Banane.
Ricordava inoltre oggi Paolo Franceschetti che Pannella non pago di questa sua esaltante impresa porno-parlamentare , contro qualsiasi logica giuridica e politica , ebbe a candidare anche il nemico pubblico numero 1 della Repubblica italiana , Licio Gelli .
Capo ufficiale della golpista (in funzione anticomunista) lista massonica P2.
“Mi piace ricordarlo cosi, – scrive Franceschetti- quando candidò Licio Gelli nelle sue liste per fargli avere l’immunità parlamentare, e davanti alla commissione p2 Pannella disse “Lo candidai perchè avevamo concordato che se fosse stato eletto avrebbe detto tutto ciò che sapeva”.
Una giustificazione demenziale. ”
Riuscì invece a far eleggere e far uscire di prigione l’ideologo e leader delle BR Toni Negri (all’epoca vigeva una piena immunità parlamentare ed un eletto doveva essere immediatamente scarcerato) , già condannato a 12 anni di reclusione per associazione sovversiva.
La “cristallina” logica pannelliana lo vedeva innocente , diversamente dalle sentenze della Repubblica italiana.
Emma Bonino e la fuga del terrorista Toni Negri
Auspico a Pannella di incontrare presto Dio, l’unico che potrà giudicarlo, ma occorre dire con nettezza che la sua condotta di vita non è stata affatto di esemplare umanità , specialmente in quanto soggetto pubblico. Come politico ha coperto di fango le istituzioni repubblicane che per decenni lo hanno lautamente sostenuto.
E per tutta la sua vita ha lottato contro la vita degli altri, godendo per la legge sull’aborto, rivendicandola quale sua opera meritoria.
Nulla di onorevole in questo.
Alberto Veccia
