Renzi: passi avanti fatti su ripresa e lavoro, vinceremo il referendum

 

Matteo Renzi da Firenze lancia la campagna per il Sì al referendum costituzionale di ottobre. Un’occasione per fare il punto anche sui due anni dall’inizio del suo governo con il premier che rivendica, in particolare, i passi avanti fatti su ripresa e lavoro replicando implicitamente anche alle critiche ricevute ieri dai sindacati.

“Il lavoro di questi due anni – ha detto parlando dell’attività di governo – ha prodotto un cambiamento radicale ma la sfida più grande inizia adesso”. “Noi vinceremo il referendum” sulle riforme costituzionali. “Io ne sono certo, però quello che è più importante di vincere il referendum è coinvolgere gli italiani”. “Io sono in prima fila perché si capisca che da questa sfida dipende il futuro delle nostre istituzioni”, ha detto il premier.

“Io non sarei mai arrivato a Palazzo Chigi – sostiene il premier – se non avessi avuto una straordinaria esperienza di popolo. Ora c’è una partita che da solo potrei anche vincere ma non basterebbe. Nel referendum la domanda è molto semplice: sì o no. Ma lì dentro c’è molto di più: c’è la riforma istituzionale”, ha aggiunto ribadendo che “la riforma non è contro chi ha combattuto per la libertà. Con il referendum – ha proseguito – un presidente della regione non guadagnerà più del presidente del Consiglio, ma neanche più del presidente degli Stati Uniti… Certo non si fanno le riforme per questo ma comunque…. Tutte queste cose determineranno divisione tra l’Italia che dice sì e l’Italia che sa dire solo no. Io non mi risparmio: non siamo noi a vincere questa sfida. La rottamazione non vale solo quando si voleva noi: se non riesco vado a casa. E’ essenziale che ognuno di voi si prenda un pezzettino e da domenica 15 maggio pubblicheremo come fare”. ANSA

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